5 esercizi fondamentali per parlare bene in pubblico. Faremo esercizi per sviluppare:
- la qualità della nostra voce,
- la qualità dei nostri gesti,
- la qualità del nostro linguaggio e della nostra argomentazione.

1. Come migliorare la qualità della voce

La voce va esercitata con costanza e in anticipo. Lavora sulla tua voce indipendentemente dal fatto che tu sia prossimo a fare un discorso o un intervento in pubblico, perché serve tempo per renderla più attraente e comprensibile. Questo ti permetterà di affrontare  con sicurezza anche qualunque telefonata o riunione.

NOTA

Prima di proseguire, ti consiglio di prendere la tua copia gratuita del video training TONO DI VOCE, che ti permetterà di diventare esperto esperta del tuo tono di voce e del suo uso espressivo, lo trovi a questo link.

Step 1 - massaggio della bocca

Tenendo la bocca chiusa utilizza la tua lingua per massaggiare internamente le tue guance.a destra, a sinistra, in alto in basso. In questo modo darai elasticità al  più importante amplificatore della tua voce.

Step 2 - gomma da masticare

Fai finta di avere in bocca una gomma da masticare e comincia a masticarla: spostala da un lato all'altro della tua bocca avanti e indietro, fai movimenti prima piccoli poi sempre più ampi e senza forzare, con delicatezza.

Step 3 - il flusso dell'aria

Inizia a riscaldare le corde vocali facendo passare il primo flusso d'aria: produci il suono di una F continuata. Ora produci il suono di una S muta, per intenderci la S di "esse". Ora passa alla S sonora, altrimenti detta S dolce, che in pratica è la S di "asola". Con la S sonora inizierai a far vibrare le corde vocali.

Step 4 - la vocale

Ora pronuncia un M continuata. Ripeti più volte e ad un certo punto apri la bocca con delicatezza per pronunciare una A prolungata. Puoi giocare con i volumi della A. Per saperne di più su toni e volumi, leggi questo articolo.

2. Come migliorare la qualità delle parole

Per migliorare la comprensibilità delle parole che pronunci, ti consiglio di esercitarti facendo quello che facevamo a scuola quando scandivano le sillabe delle parole.

Prendi dunque un testo qualunque, anche le istruzioni di installazione della tua stampante. Leggi il testo scandendo le sillabe.

Trova un ritmo nella scansione delle sillabe. Pronuncia con decisione tutte le vocali. Immagina che le consonanti siano come puntelli che sostengono le vocali e pronunciale di conseguenza.

In un altro articolo ho già parlato di gesticolazione, lo trovi qui.

3. Come migliorare la tua gestualità

Ecco un esercizio che propongo durante le formazioni in public speaking e che puoi fare per migliorare la tua gestualità mettendola in diretta relazione con il contenuto del tuo discorso.

L'esercizio va svolto in presenza di una persona che possa ascoltarti, va benissimo un parente o un amico. Ti consiglio di video riprendere te stesso con il tuo smartphone inquadrandoti dalle spalle in giù - escludi il volto.

Permetti a te stesso di gesticolare liberamente. Perciò se lo eseguirai da seduto, evita di appoggiare le mani al tavolo: lascia mani e braccia libere di muoversi.

Step 1

In 2 minuti parla di te stesso al tuo interlocutore, che si limiterà ad ascoltarti.

Step 2

Ripeti la presentazione, ma questa volta prima di cominciare chiedi al tuo interlocutore che ti interrompa per chiederti chiarimenti o approfondimenti su ciò che ritiene interessante sviluppare. Rispondi subito, senza esitazione, senza lasciare vuoti.

Step 3

Ripeti di nuovo la presentazione sempre con le interruzioni da parte dell'interlocutore, che può chiederti nuovi chiarimenti o gli stessi che ti aveva chiesto prima. Questa volta, prima di rispondere, prenditi il tempo per riflettere: chiedi al tuo interlocutore che ti lasci riflettere e sentire quale risposta sia la più opportuna.

Considerazioni sui risultati

Mentre il primo step era di mera preparazione, facciamo ora alcune considerazioni sugli step 2 e 3. Nello step 2, in seguito alle interruzioni hai risposto con una reazione immediata: il tuo interlocutore ha compiuto l'azione di interromperti e tu hai reagito rispondendo subito.

Nello step 3, invece, ti sei preso tempo per rispondere e questo tempo ha reso la tua reazione in un'azione vera e propria. L'azione è carica di ragionamento.

Come gesticoli tu? Le tre riprese ti daranno l'idea del tuo modo di muovere mani e braccia a seconda delle tue reazioni. Dobbiamo anche dire che facendo una prova dopo l'altra la tua consapevolezza del contenuto diventa sempre più forte. Quanto più sei consapevole del contenuto tanto più la tua espressività diventa efficace.

4. Come migliorare i tuoi contenuti

Non c’è bisogno di dire sempre tutto. Immagina che una persona ti stia parlando: le pause e le esitazioni fra le sue parole e le sue frasi sono come spazi bianchi, riempili con quanto tu senti e pensi grazie alle parole che hai appena ascoltato. Questo ci accade in modo naturale.

Ho parlato di pause in questo articolo.

Il pensiero di chi ascolta si muove nel silenzio degli spazi vuoti, ma anche quando noi parliamo il nostro pensiero si muove nei nostri spazi bianchi. Bisognerebbe “non tanto stare alle parole scritte, quanto a quello che trascorre nei vuoti fra parola e parola” - secondo il regista e coach Sandro Rossi.

Step 1

In 2 minuti parla di te stesso, liberamente.

Step 2

Ora ripeti la stessa presentazione, ma questa volta a ogni concetto che per te è importante fai una pausa esageratamente lunga - con buona probabilità non la faresti così durante un discorso in pubblico - e ascolta i tuoi pensieri, le tue emozioni e sensazioni. Annotali se puoi.

Al termine, poniti domande come
- che cosa hai fatto fisicamente?
- hai sorriso?
- ti sei irrigidito?
- hai inspirato o sospirato
- ti sei massaggiato il mento o quale altro atto fra gli infiniti possibili?

Step 3

Ancora una volta ripeti la presentazione di te stesso, e ancora volta fai pause ma più naturali e al termine focalizzati su come sarà cambiato il contenuto.

Le pause ti permetteranno

• di raggiungere una consapevolezza totale del tuo contenuto

• di pulire il tuo discorso dalla ridondanze e dalle frasi inutili, come ad esempio le ripetizioni o le digressioni superflue.

5. Come trovare nuove ed efficaci idee per il tuo discorso

Nel video sopra ti ho spiegato quanto è importante fare le prove per sviluppare un discorso che sia efficace perché pensato proprio per essere detto a voce.

Le prove ti porteranno a parlare in modo fluido, perché invece di perdere tempo cercando di ricordare a memoria frasi e concetti pensati davanti a una tastiera o con una penna in mano, potrai recuperare la tua memoria muscolare sull'esperienza che avrai fatto provando.

Nel video ti parlo del linguaggio articolato come di uno strumento digitale, rispetto all'esperienza del discorso, che invece è analogica. Il regista Étienne Decroux - fu il maestro di Marcelle Marceau - sosteneva che

«la parola attribuisce alla realtà una frammentarietà che essa non possiede».

Quando dovremo fare un discorso dal vivo, per prepararlo abbiamo bisogno di andare ben oltre la parola scritta, che per l'appunto è frammentaria.

Fase 1

Stabilisci e scrivi su carta alcuni punti essenziali di quello che vorrai dire - questa è una fase digitale.

Fase 2

Parla in piena libertà senza darti alcun tempo prefisso. In questa fase non dovrai assolutamente giudicare le tue idee: qualunque idea che uscirà dalla tua bocca potrà esserti utile. Questa è la fase analogica.

Dopo aver parlato, prendi appunti delle idee che saranno uscite. Ora, quali quali di queste idee elimineresti e quali terresti? Sei soddisfatto? Vuoi trovare altre idee? Se vuoi trovare altre idee, puoi ripetere questa fase: ancora una volta parla del tema che desideri affrontare e di nuovo senza darti un tempo.

Fase 3

Quando ritieni di aver raccolto le tue idee, stabilisci infine una scaletta con le idee che ritieni più opportune per il tuo discorso che dovrai fare. Proprio per le ragioni che ti ho spiegato nel video sopra, ti consiglio di non scrivere il discorso parola per parola, virgola per virgola. Per parlare in modo fluido e piacevole basteranno i titoli o le parole chiave per la tua scaletta.

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